La permeabilità all’aria o tenuta all’aria del serramento
indica con un valore che poi vedremo, quanta aria passa da una finestra, porta finestra o portoncino da chiusa sottoposta a pressioni di prova.
La tenuta all’aria riguarda il solo serramento testato in laboratorio e quindi non posto opera.
La classificazione del serramento in base alla tenuta è identificata in 5 classi, dalla classe 0 alla classe 4, secondo la norma UNI EN 12207.
Per la marcatura CE è obbligatorio sottoporre un serramento a questo test, anche se va detto che ai fini della marcatura un serramento è conforme anche se in classe 1.
Quindi che differenza c’è tra una finestra in classe 2 e una in classe 4?
La prova viente fatta a 100 Pa che equivalgono a un vento di 45 km/h.
Come vedi nella tabella un serramento in classe 2 lascia passare 27 Metri cubi d’aria l’ora per metro quadrato, mentre un serramento in classe 4 ne lascia passare 3 metri cubi d’aria per metro quadrato l’ora.
Naturalmente una finestra in classe 4 è la migliore
Da notare anche che le classi 3 e 4 vengono testate a una tenuta di pressione massima di 600 Pa equivalente a un vento di circa 110 Km/h,
Cosa fa la differenza?
qui la differenza la può proprio fare la qualità di costruzione di una finestra o porta che sia, infatti è proprio la rigidità dei profili e la ferramenta che migliora l’aderenza tra telaio e anta.
I punti deboli sono proprio le giunzioni tra anta e telaio e nel montante tra anta principale e anta secondaria.
E se passa aria che succede?
La tenuta all’aria è il primo requisito per la tenuta termica di un edificio, se passa l’aria passa anche il rumore e l’umidità.
Le stesse prestazioni della finestra testata in laboratorio, devono essere mantenute con una posa qualificata, anche a finestra posata, quindi il giunto tra finestra/controtelaio e tra controtelaio/muro dovrebbe avere le stesse prestazioni.
Altrimenti a nulla serve scegliere un serramento con tenuta in classe 4.
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